Impianti elettrici industriali: la qualità della fornitura

23 Luglio 2012 Terenzinet

In tempi in cui i costi dell’energia e dei carburanti hanno raggiunto livelli insostenibili per molte famiglie italiane, il risparmio energetico è diventato un concetto di primaria importanza. Lo spreco è considerato giustamente un peccato quasi mortale perchè toglie a chi ha più bisogno la possibilità di un utilizzo a pieno regime delle risorse. In particolare, nel settore degli impianti elettrici industriali (impianti a media e alta tensione in particolare) per l’alimentazione di energia elettrica occorre prestare molta attenzione alla qualità delle pratiche di fornitura al fine di garantire la massima efficienza del sistema distributivo.

Impianti elettrici industriali: per una fornitura ottimale di energia elettrica

Facendo una piccola ricerca sul web per verificare l’esistenza e l’attuabilità di norme specifiche che regolino il sistema di fornitura e alimentazione di energia degli impianti elettrici industriali, ci siamo imbattuti in un documento molto interessante redatto dalla società Enel con il contributo di Confidustria e intitolato “Qualità dell’alimentazione elettrica negli impianti industriali” in cui vengono definite le regole di base per un’erogazione ottimale dell’energia. Ci si riferisce in questo caso a tutti i tipi di assetto e quindi anche a impianti in bassa, media e alta tensione.

Impianti elettrici industriali: la norma CEI EN 50160

Si tratta di un’interessante strumento di divulgazione tecnica in cui si vuole richiamare l’attenzione sui principali fattori che influenzano la qualità del servizio di alimentazione di energia negli impianti elettrici industriali, fornendo allo stesso tempo indicazioni e informazioni utili a tutti gli operatori del settore. Ci riferiamo in particolare alla norma CEI EN 50160 che definisce le “caratteristiche della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell’energia elettrica” (cit.).

Cosa dice la norma CEI EN 50160?

Tale norma, sviluppata a livello europeo, prende in considerazione la qualità dell’alimentazione elettrica per il soddisfacimento delle condizioni minime di fornitura per l’utente finale. In particolare la norma definisce e descrive i limiti tecnici entro cui le caratteristiche della tensione rimangono pressochè inalterate, analizzando i quattro parametri fondamentali che descrivono l’onda elettromagnetica di tensione: frequenza, ampiezza, forma d’onda e simmetria delle tensioni trifase. La direttiva ovviamente non è applicabile ad impianti elettrici industriali che si trovino in condizioni fuori dal controllo del fornitore come in caso di eventi climatici eccezionali e disastri naturali, interferenze da parte di terzi, azioni industriali obbligatorie per legge, atti da parte di autorità pubbliche.

Chi è interessato può scaricare e consultare il documento sul sito dell’Enel a questo link.

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