L’arte delle saldature a tig

1 Settembre 2015
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1 Settembre 2015 Terenzinet

Esistono tantissime persone che sono appassionate alle saldature a tig e ai suoi dettagli. Quelle migliori che esistono sono quelle relative all’alluminio, conosicute come tig ovver tungsten inert.

E’ un porcedimento dove un arco scocca tra un elettrodo infusibile fatto di tungsteno che compie il compito di catodo (il polo negativo) invece il pezzo sotto lavorazione svolge il ruolo di anpofo (ovvero il polo positivo). Questa è la classica posizione di polarità diretta. Invece , cambiando le posizione si ha la polarità inversa.

Tipi di elettrodi per le saldature a tig

Quando vengono fatte saldature a tig è importantissimo tenere a mente che di solito per spessori fino a 2,5 mm si usa un elettrodo in tungsten messo nella torca senza usare materia di supporto come bacchette; quest’ultime si usano quando vengono lavorati spesso più grandi accompagnano l’accoppiamento con smussi di sessanta gradi per facilitare l’inserimento del cordone.

Per le bacchette vengono usate leghe in tungsteno, cerio oppure lantanio. Meno diffuso è il torio poiché è considerato radioattivo e quindi pericoiloso.

Seico specialista nelle saldature a tig

Le leghe leggere tipo allumino vengono saldate in corrente alternata e richiedono l’uso di un buon generatore di alta frequenza. Lo stato dell’arte delle saldature a tig sono i generatori inverter ad onda quadra in corrente alternata che consentono due cose importanti. Variazione della frequenza di lavoro: si può cioè agire su un campo di frequenze compreso generalmente tra 20 e 250 hz mentre i “vecchi “ tig sono fissi su circa 60 hz.

La frequenza bassa serve per aver un cono si saldatura piu’ ampio al fine di creare materiale di apporto. Questo nel dettaglio è il tipo di lavoro che viene effettuato con le saldature tig, per avere maggiori informazioni è consigliabile richiedere informazioni ai

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